Intervista Leone Mazzari

Che cosa è per lei una cucina? Quali sono gli elementi (secondo lei) da risaltare per essere di design?

La cucina è l’unico luogo che adotta per definirsi un sostantivo ed un verbo.
“CUCINA” è la terza persona del verbo cucinare ed è anche il luogo dove le varie cucine tipiche e regionali trovano la propria espressione attraverso le loro ricette.
La cucina non è soltanto un mobile ma anche un luogo di aggregazione e di condivisione.

Come e perché ha scelto di collaborare con la nostra azienda?

Mi è stato richiesto di partecipare ad un progetto interessante ed ho subito accettato.
Il mio desiderio era quello di creare una cucina che avesse un gusto un po più in stile, che avesse un idea di una cucina senza tempo, non collocabile in un epoca specifica.

Come è stato lavorare con Composit?
Mi son  trovato molto bene con Composit, soprattutto  lavorando con Massimo e Marcello Belligotti,   ovviamente anche con il supporto del signor Otello e dii un ufficio tecnico molto valido.

Cosa ha voluto esprimere con questo progetto? Che concetti stanno dietro ad esso?

La mia idea per la Melograno è stata quella di avere elementi abbastanza riconoscibili, esaltando soprattutto qualità diciamo “ebanistiche” con questo tipo particolare di anta, dove la maniglia è la cornice stessa della cucina.

La ringrazio per il tempo che ci ha dedicato. Se vi va, è libero di aggiungere un pensiero, un aneddoto, un consiglio, una citazione, quello che vuole.

Durante tutta la mia esperienza come designer ho sempre progettato pensando alla vita , c’è una frase molto bella che dice:” la vita delle forme non ha nulla a che vedere con le forme della vita”allla fine infatti ci ritroviamo ad utilizzare cose del passato in un contesto del tutto contemporaneo.
Ad esempio la forma di una sedia può anche mutare ma la sua essenza non cambia, infatti noi designer ci occupiamo di far percepire gli oggetti da un punto di vista diverso, ma questi oggettnon cambiano la loro funzione principale.